L'essere umano è un animale davvero bizzarro. Solo della nostra specie si potrebbe scrivere una frase del genere. Sembra ironica, in realtà credo sottenda una triste verità. Alcune persone desiderano qualcosa o qualcuno proprio perché sanno di non poterlo avere. Ricordano molto Johannes, il protagonista del Diario di un seduttore di Kierkegaard. Egli fa di tutto, si tortura e si spreme le meningi per trovare il modo di conquistare la bella Cordelia. In realtà non è innamorato di lei, ma del gioco della conquista, del piacere del desiderio. Non lo condivido e ho imparato a non essere così. Voglio realizzare tutti i miei desideri, fin dove posso arrivare. Quel che davvero non mi interessa, lo lascio da parte. Ogni seduttore, dice Kierkegaard, è disperato, che lo sappia o meno. Ora, la triste storia della povera Cordelia, sedotta e abbandonata, non vale solo se rivolta ai seduttori di professione. Ci sono uomini insospettabili che pensano di amare una donna solo per il gusto di poterla controllare e possedere. Non la vogliono davvero per sé ed infatti non arrivano mai a fidanzarcisi. Il loro desiderio è che la conquista in realtà non si realizzi fino in fondo, ma che rimanga sospesa a un filo. Ma ancora di più si divertono nell'essere conquistati, nel sentirsi belli e desiderati, pur sapendo di non ricambiare i sentimenti dell'altra persona. E' una vanità più forte di loro. Accade poi tutto il contrario della frase citata, ovvero che ci sono desideri che diciamo di non avere e che invece vorremmo tanto realizzare, se ne avessimo il coraggio. Insomma, bello giocare con la vita, nobile e coraggioso. Giocare coi sentimenti altrui ? Vergognoso. Mentire a se stessi, ancora peggio.
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