Un sognatore è colui che non sa trovare la propria via se non al lume della luna e il suo castigo è che egli vede l'alba assai prima degli altri. - O. Wilde.

Ancora una volta propongo una riflessione a partire da Wilde. Amara, come spesso accade con le parole di questo autore. Un sognatore per forza di cose si muove di notte, non alla luce del giorno, non nella razionalità apollinea (Apollo, dio del sole era per Nietzsche anche il simbolo della ragione). Alla luce del giorno i sogni svaniscono, non si ricordano più, per cui il sognatore si muove alla luce della luna. Che bella immagine, poetica. Io invece scorgo l'amarezza del suo castigo. Quando Wilde afferma che egli vede l'alba prima degli altri, il suo castigo sta proprio in questo: è solo. Bellissimo essere un sognatore che viaggia illuminato dalla luna, ma vedere l'alba prima degli altri significa anche essere soli. Il piccolo principe nella sua solitudine guardava i tramonti quando era molto triste e chi è più sognatore di lui? E' che a volte il sognatore si ritrova solo per un bel pezzo aspettando che qualcun altro giunga a vedere l'alba con lui e forse questo qualcuno non arriva mai. Ne vale la pena?

Commenti

moxie ha detto…
Bella l'immagine del sognatore che guarda la Luna.. anche secondo me è più facile sognare in quel modo che alla luce del giorno dove tutto è "rivelato" per quel che è..