Oscar Wilde, in quanto ad aforismi, è un autore prezioso, sempre pungente. Non perdona nessuno. In questo caso lancia una frecciatina originale e che dovrebbe colpire la coscienza di qualche persona. Ovviamente anche se parla di "cose", credo che l'autore nello specifico si rivolga alle relazioni, ai rapporti che intratteniamo con gli altri. Dicesi opportunismo? Non direi, più che altro quello che Wilde descrive accade quando siamo consapevoli che non vogliamo stare con una persona ma neppure vorremmo vederla con qualcun altro. Confusione, cantava Battisti, se sei figlia della solita illusione e se fai confusione... Certo è un'illusione pensare di non voler con sé una persona e al tempo stesso non volerla mandar via. Wilde forse vuol dirci che questo è puro egoismo. Ma ci sta anche la scusa della confusione, non saper bene quel che si vuole. Tuttavia che sia orgoglio (nemico mortale), egoismo o confusione, questa frase mi ha fatto riflettere sul controllo che certe persone cercano, riuscendoci spesso, sfruttando l'ingenuità altrui, di esercitare su qualcuno. In questo senso la persona non ci interessa veramente, poiché se si ama qualcuno ci si comporta in ben altro modo. Eppure cerchiamo di controllarla, di sentirla, di averla vicino a noi. Quale che sia la motivazione, non è proprio un atteggiamento lodevole e la frecciatina di Wilde lo sottolinea. Abbastanza meschino, non buttar via qualcuno solo perché si teme che venga amato da qualcun altro. La cosa triste è che questo comportamento non è da pochi. Invito a un esame di coscienza. Buttiamo ciò che non amiamo. Dovunque vada poi a finire, se non lo amiamo non ci appartiene e non lo meritiamo.
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