Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già per tre quarti morto. (Betrand Russell)

Ecco questa frase potrebbe essere anch' essa l'incipit del mio libro se non addirittura il titolo. A discolpa di chi teme l'amore posso dire che esso è il bene più grande ma anche più faticoso fragile e difficile da ottenere. Non si parla di amore con leggerezza e chi lo fa non ha mai amato. Chi usa facilmente la frase ti amerò per sempre non sa cosa vuol dire amare, fare passo dopo passo la fatica di continuare a provare certi sentimenti. Nemmeno chi continua a stare con una persona che non ama più solo per una promessa fatta in passato sa cosa voglia dire amare. Tuttavia, per quanto complicato, faticoso, arduo possa essere pensare di amare DAVVERO, chi si rifiuta per paura, dicendo "No no, ma chi me lo fa fare, mi godo la vita in altro modo" è già per tre quarti morto. Ogni tanto nel mio intercalare da arrabbiata uso l'espressione  "Crepa!", non molto elegante devo ammettere. Però mi esce spontanea solo quando vedo le persone così bloccate dalla paura, dal lasciar per terra un diamante per continuare a stringere un sasso. Che senso ha vivere senza amare? Senza sperarci e senza provarci? Per me nessuno, per l'autore nemmeno. Si è già quasi morti. Tanto vale.

Commenti

Anonimo ha detto…
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