L'incontro di due personalità è come il contatto di due sostanze chimiche: se c'è una reazione, entrambi si trasformano. (Carl G. Jung)

Qualche giorno fa stavo vedendo un telefilm e mi ha colpito molto che una delle protagoniste, riferendosi a una storia d'amore molto tormentata, commentasse: "Lei cambia lui, ma anche lui riesce a cambiare lei". Riflettendoci, ho raggiunto una conclusione molto simile a quella della frase citata. Ora penso che il senso profondo dell'amore sia che quando una persona ti ama e tu ami lei, questa cosa ti trasforma. Non cambia solo la tua vita, agisce in modo molto più profondo cambiando te stesso. "Tu mi fai venire voglia di essere una persona migliore", dichiara Jack Nicholson a Helen Hunt nel film "Qualcosa è cambiato". E' sempre stata una delle mie frasi d'amore preferite e non certo per il suo romanticismo. Lo è per la verità che trasmette. La cosa straordinaria è che quando la reazione chimica scatta, i due elementi si fondono e si trasformano in meglio a vicenda. L'amore è in grado di cambiarti senza che tu te ne renda conto. Non nel senso più semplice che si potrebbe immaginare, ovvero che ci si sente felici, leggeri, con la testa fra le nuvole, più sorridenti. Quelle sono sensazioni e potrebbero durare anche molto poco. La persona amata ti cambia, ti sfida a vincere le tue paure, a trovare la parte più vera di te, a superare i tuoi limiti e che tu lo voglia o no ti senti coinvolto in questa sfida, sai che la accetterai, l'hai già accettata quando hai detto "Ti amo". Credo che quando questi cambiamenti non avvengono, quando una persona rimane esattamente la stessa, possa sentirsi innamorata ma è chiaro che la reazione non è scattata. Non si tratta di amore. Forse di qualcosa che vagamente gli somiglia a prima vista ma non ha un briciolo del suo immenso potere.

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