Odio coloro che mi tolgono la solitudine, senza farmi compagnia.

Nietzsche, in assoluto il migliore. Ma quante ne sa? Il fatto è che il suo stile così breve, pungente, non lascia spazio a repliche. Eppure c'è una verità così bella in questo aforisma, che va commentata. Sarebbe facile dire "meglio soli che male accompagnati". Ma Nietzsche è molto più profondo di questi proverbi popolari. Ci sono persone che si insinuano nella tua vita, ci vogliono entrare ad ogni costo, ma non perché ti vogliono bene, perché vogliono condividere qualcosa con te, un sentimento, un futuro, un progetto. No, nulla di tutto questo. Tu sei un loro bisogno, per gli egoistici motivi più disparati e i più furbi, maligni, subdoli, trovano esche allettanti per entrare nella tua vita prendendoti all'amo. Allora ti illudi di non essere solo, di aver compagnia ma, attenzione, è solo un'illusione. Da odiare, appunto. Perché accettare una persona nella propria vita è di per sé un atto di grande coraggio, di slancio vitale, di entusiasmo, di speranza. La speranza che forse non è vero che nasciamo soli e moriamo soli, perché la compagnia di chi ci conduce nel cammino della vita la riempie e fa anche dimenticare la solitudine della morte. Eppure non c'è peggior compagnia di quella falsa, di quella che riempie mesi e ore e anni senza lasciarti nulla, anzi prosciugandoti. Allora molto, molto meglio la solitudine. Più onesta, leale, vera, sensata. Quindi il grande filosofo ha ragione, detestabili sono quelle persone che ti ammaliano della loro compagnia, lasciandoti con essa più solo della tua solitudine.
P.S.: Questo lo dedico a quelle due, tre persone che per sempre mi saranno accanto nella mia vita, facendomi davvero compagnia. La mia splendida famiglia.