Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, anni forse, e poi la vita risponde.


Oggi è stata una giornata devastante. Sono accadute tante, tante cose, troppe. Di prima mattina ho dovuto fare i conti col mio passato, coi miei errori, coi sensi di colpa e promettermi di non farne più e non sarà facile. Poi ho capito che dovrei far pace col passato, lasciar andare, lasciar correre via il rancore, per ripartire. Poi è successo un incidente in famiglia, che ha fatto star male tutti, e io che per prima stavo male ho dovuto veder star male persone che amo. Poi mi son resa conto che c'è un'altra persona che amo, che amo davvero per quanto le ho mostrato invece tanta rabbia ultimamente. Poi ho capito che questa persona mi manca da morire, ho capito che era la mia forza, che la mia forza era il mio amore per lei e la speranza che fosse reciproco. E che senza questa forza mi sento sola. Poi ho capito che in qualche modo si deve andare avanti, anche se tutti dicono si volta pagina. Ma alcune pagine non si voltano. Da alcune persone non ci si stacca, da alcune mancanze non si trova rimedio in facili compagnie. Poi ho capito che c'è chi mi vuol davvero bene anche se fatica a mostrarlo o ha sempre faticato, e chi mi vuole e basta. E forse nemmeno è convinto di volermi. Ma tutto questo è accaduto solo oggi. E le domande sono ancora nella mia testa. Perchè se ho scritto 10 risposte, ho dentro di me 100 domande. Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, anni forse, e poi la vita risponde. Mi mancano tanto queste risposte. Sono stanca di avere solo punti interrogativi, per cui io mi son data le mie. E la vita, quando mi darà le sue?

Commenti

Anonimo ha detto…
http://www.youtube.com/watch?v=Q3M8s5NGeS4&feature=player_embedded#!
Silvia Aresi ha detto…
grazie, è bellissimo, chiunque tu sia. adoro chopin, è così triste e nostalgico..