Ancora una volta come smentire la saggezza di Nietzsche? Analogamente a quanto pensava Schopenhauer, di cui in gioventù fu un grande ammiratore, per poi invece prenderne le distanze, anche per lui la vita è fatta per la maggior parte di noia. Esattamente come il nostro corpo è fatto al 90% di acqua, le nostre esistenze scorrono piatte e abitudinarie. Un altro grande filosofo prima di lui, David Hume, sosteneva che gli esseri umani non sono dettati da altro che da abitudini. Se però per qualcuno l'abitudine è segno di sicurezza, e quindi qualità positiva, così non è per Nietzsche, il quale vede in essa la noia, gli intervalli. I momenti di grande intensità, in cui sentiamo di avere in pugno la vita, in cui riusciamo a compiere delle scelte decisive, in cui troviamo il coraggio di vivere appieno, sono rari. Non è del tutto colpa nostra, è la vita stessa a lanciarci delle occasioni, delle sfide a volte. Ma la maggior parte degli uomini è miope e non le vede, o non le vuol vedere. Eppure sono questi i momenti magici. Addirittura in un altro splendido aforisma lo stesso autore dichiara: "Le grandi epoche della nostra vita sono quelle in cui abbiamo il coraggio di ribattezzare il nostro male come la cosa per noi migliore", consiglio questo forse davvero per pochi santi. Ma i momenti magici arrivano un pò per tutti, così come le tragedie. Nessuno viene risparmiato dal male, così credo nessuno dimenticato dal bene. Eppure bisogna anche avere il coraggio, oltre che l'intelligenza, di accorgersi che quelli sono momenti speciali, che quelli forse sono incontri speciali destinati a cambiarci la vita. Purtroppo la maggior parte delle persone sopravvive, lasciandosi attraversare completamente dagli intervalli, dall'abitudine, dalla noia. Eppure dovremmo proprio ricordare questa frase che ci ammonisce che i momenti magici sono rari, breve e una sola la vita. Carpe diem.
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