Felice è chi è capace di amare molto. Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa.


Questo aforisma di Herman Hesse mi ha colpito perchè somiglia molto a una citazione dei Fratelli Karamazov che amo molto. Questa recita " Ma innamorarsi non significa amare." L'innamoramento corrisponde al desiderio e in quanto tale è un bisogno innato in ciascun essere umano. Tutti siamo in grado di desiderare, a maggior ragione di desiderare una persona. Spesso è anzi impossibile non desiderarla affatto, per quanti sforzi la ragione possa compiere per convincerci che ne trarremmo maggior vantaggio. Il desiderio è qualcosa di totalmente egoistico, poichè, Kierkegaard nelle descrizioni dei seduttori l'ha capito benissimo. si vuole ottenere l'oggetto del desiderio. Magari nei più svariati modi, con le più diverse tattiche, sottigliezze, per periodi più o meno brevi di tempo. Fatto è che si ha bisogno di aver la persona desiderata accanto. Questo è l'innamoramento. I più ardimentosi si lanciano nella conquista, i più furbi si lasciano conquistare, ma lo scopo del gioco, dice il regolamento, è il possesso. Siamo felici da innamorati? Certo, se il nostro innamoramento è ricambiato, poichè vediamo che il gioco può avere inizio, è oltre modo divertente. In realtà Hesse e Dostoevskji ci stanno mettendo in guardia su quella che appare soltanto come felicità, il cui nome proprio dovrebbe essere divertimento. Se ci sediamo a un tavolo e intraprendiamo un bel gioco di società tutti quanti ci divertiamo. Tuttavia nessuno di noi sarebbe così azzardato da dire che è felice. Lo stesso vale per l'innamoramento, la cui massima vetta è il divertimento, il cui divertimento più estremo consiste forse nel sesso. L'amore è tutt'altra cosa. Esso non segue necessariamente l'innamoramento, il quale come un bel gioco può anche finire all'improvviso, senza troppi traumi o litigi. L'amore rende felice, pur essendo fra tutti i sentimenti umani il più raro, proprio come i diamanti tra le pietre preziose. La sua rarità consiste in questo, che esso non vuole affatto il possesso della persona amata, è persino capace di lasciarla del tutto libera; vuole il suo bene. Allo stesso tempo, è questo il segreto della felicità che dona; che cioè, è molto più nobile e gratificante dare che ricevere, lasciar liberi più che possedere. Chi prova sinceramente questo sentimento, è l'unica persona davvero felice. Gli altri si divertono. Si tratta solo di capire se si vuol vivere divertiti o felici. Sono valori diversi, hanno prezzi molto diversi.

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