Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero. (Proverbio Arabo)

Questo proverbio mi ha fatto immediatamente pensare a quanto diceva Wilde in una sua frase che già in precedenza ho commentato, ovvero: "Gli ideali sono cose pericolose. Meglio la realtà, ferisce, ma vale di più."
Ho pensato a quanto possa ferire la realtà, la verità e mi son resa conto che c'è chi semplicemente non riesce a sopportare il dolore lancinante di quella ferita. Si trova a rifugiarsi in paradisi artificiali, per citare un grande poeta, che siano droghe, alcool, ideali o illusioni. Bukowski scriveva: "Perchè bevo? Semplicemente la vita mi è insopportabile da sobrio". Si cerca di fuggire il dolore, con ogni mezzo. Smettiamola con il qualunquismo del dire che la vita è bella. Può anche esserlo ma non necessariamente. Fingere che lo sia non fa sentire meglio, appunto come diceva Wilde. Di cosa vuoi illluderti? Che il tuo dente sia sano prendendo tonnellate di antidolorifici? Non lo faranno guarire, come le illusioni non migliorano la realtà. Ma questa pseudo predica non serve a nulla perchè la verità è che spesso non si riesce a sopportare la verità. Fa troppo male. Calarsi in un mondo finto alla lunga fa altrettanto male, il velo si squarcia e si vede il marcio che c'è sotto. Dorian Gray docet. A volte, semplicemente, non c'è via di fuga, non ci sono soluzioni, non c'è il lieto fine. Si soffre e questo è quanto.