Tuttavia è il solo che non mi sembri ridicolo. Forse perché si occupa d'altro che non di se stesso. (A.De Saint-Exupéry)


Ipotesi B.

Finora ho costruito un sistema egocentrico, non solo nell'intento di porre al timone dell'esistenza l'io, inteso come coscienza pensante, creativa e critica, ma anche come chiave per aprire la porta che tiene prigionieri nell'inestinguibile infelicità del vivere.
La chiave per aprire quella porta è il senso della vita. Una volta che lo troviamo, che esso si svela a noi, una volta avvenuto l'incontro, l'infelicità diventa parte del tessuto stesso del quotidiano, non un mostro crudele dal quale rifuggire. 
Ipotesi A: il senso dell'esistenza è il tempo. Non si rivela NEL tempo, è esso stesso il tutto: vita, coscienza, senso e significato. Domanda e risposta.
E' a questo punto che sento intervenire la vocina del Piccolo principe, quando ricorda uno degli incontri più prolifici del suo viaggio catartico.
Il quinto pianeta "era molto strano" e vi abitava un lampionaio. Non c'era spazio per altri.
Tranne che per un lampione. 
L'assurda vita del lampionaio consisteva nell'accendere e spegnere il lampione, ogni minuto, per rispettare l'altissima velocità di rotazione del pianeta. "Forse quest'uomo è veramente assurdo" si dice infatti il piccolo principe.
Eppure è l'unico, in un pianeta tanto piccolo, ad esser riuscito a trovare spazio e TEMPO per altro che non sia l'egoistico soddisfacimento dei propri bisogni, a differenza di quanto fatto dal re, dal vanitoso, dall'uomo d'affari e dall'ubriacone. 
Non solo vi trova spazio e tempo, ma lo antepone a se stesso. 
E' l'unico a non esser ridicolo perché è l'unico a non essere insensato.
Ipotesi B.
Occuparsi d'altro che non di se stesso è il senso. 
Lungi da me introdurre consigli morali, come l'ipotesi che "altro" significhi il prossimo, Dio, i bisognosi, la persona amata. 
Il lampionaio vorrebbe tanto dormire, ma non può. Non si concede il lusso di badare solo a se stesso.
Per lui ALTRO è semplicemente già uscire dalla spirale dei propri bisogni. 
Perché più che dedicarsi ad assecondarli, resta FEDELE al proprio compito. 
Tuona Nietzsche:  "Vi scongiuro, fratelli, restate fedeli alla terra!"

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