Quando qualcuno ci ama, il modo che ha di dire il nostro nome è diverso. Sappiamo che il nostro nome è al sicuro in quella bocca. (Luca, 4 anni)

Questa frase dimostra che i bambini non sono semplici piccoli esseri carini e vivaci ma in tutto e per tutto intelligenti e certamente molto più sensibili della maggior parte degli adulti. Raramente ho letto una frase d'amore commovente e delicata come questa. Sono convinta che parlare d'amore sia difficilissimo poiché non ci sono abbastanza parole nel vocabolario, non abbastanza costruzioni grammaticali per definirlo. Solo nella semplicità si può cogliere l'essenza, l'essere come avrebbe detto il filosofo Heidegger, dell'amore. Addirittura Wittgenstein sosteneva che bisogna tacere di ciò di cui non si può parlare. Il mistero per eccellenza è l'amore ed è solo vivendolo in una relazione che lo si comprende. Forse non lo si comprende nemmeno del tutto, se cerchiamo di farlo con la ragione. L'amore si vive. Non viene definito né spiegato da nessuna filosofia o teoria scientifica. Per questo più le parole sono povere, più l'amore è ricco e profondo. In questo caso, il nostro nome è al sicuro se lo pronuncia la bocca di chi amiamo. Il nostro intero essere si sente al sicuro vicino alla persona amata e non si tratta di una sicurezza opportunista e ipocrita, ma di una serenità e di una tranquillità d'animo che, credo, niente altro sulla terra può regalare. Più si ama, meno si riesce a parlare di amore.

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