vanitas vanitatum

immersa nel profondo oceano dei miti della filosofia, nuotando fra kierkegaard, pascal, seneca e nietzsche, proprio non mi riesce di scordarmi di arthur.
per sua natura l'uomo è un animale capriccioso, ambizioso e tracotante (il peccato peggiore per i greci!), che trova sempre il modo di lamentarsi - con se stesso, con Dio, con gli altri (l'inferno sono gli altri)- di ciò che non ha, di ciò che non possiede, di ciò che gli manca. non ci si accorge nemmeno di quel che fortunatamente, e del tutto miracolosamente, si possiede, ma sempre si ha la forza di impuntarci su ciò che manca. vanitas vanitatum.

Commenti