"Mi ami?, e lei se ne sta zitta, guardandolo soltanto, impassibile e distante, rifiutando di pronunciare quel no che lo distruggerà, o quel sì che li distruggerebbe, concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago

Quante liti, incomprensioni, rotture all'interno dei più bei rapporti si risparmierebbero se si seguisse il consiglio di Saramago? L'essere umano è difettoso, ma quel che non gli fa difetto è la favella. Parla troppo. Questo è il primo, grande errore, perchè non  riuscirà mai ad accontentarsi della parola pronunciata. Vorrà sempre una risposta e questo accade anche quando sa che la risposta sarà pericolosa o distruttiva. Insomma non si accontenta affatto di esprimere i propri sentimenti. Vuole ad ogni costo una risposta. Non si accontenta proprio. Non riesce a tacere laddove sarebbe meglio farlo, perchè a tutti i costi vuole sentire la voce dell'altro. Quindi parla, interroga. Dimentica sempre che quando non può parlare degnamente di qualcosa è meglio stare zitti. Ma così forte è la paura della solitudine che lo attanaglia, che continua a immaginare, poi chiedere e poi pretendere dialoghi da favola. Non tiene conto che nelle favole spesso i protagonisti non parlano per anni e anni; dormono, sognano, combattono, resistono. Il tutto avviene in silenzio e gli eventi fondamentali della storia accadono senza bisogno di lunghi dialoghi. Vorremmo tutti un finale da favola, ma siamo ignoranti e non sappiamo con quanto silenzio paura e solitudine ci si arriva.

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